{"id":3648,"date":"2020-10-05T13:11:03","date_gmt":"2020-10-05T11:11:03","guid":{"rendered":"https:\/\/www.archimede-rd.it\/?p=3648"},"modified":"2020-10-07T15:38:40","modified_gmt":"2020-10-07T13:38:40","slug":"echa-limitazione-di-oltre-1-000-sostanze-chimiche-sensibilizzanti-per-la-pelle-utilizzate-negli-indumenti-e-in-altri-articoli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.archimede-rd.it\/2020\/10\/05\/echa-limitazione-di-oltre-1-000-sostanze-chimiche-sensibilizzanti-per-la-pelle-utilizzate-negli-indumenti-e-in-altri-articoli\/","title":{"rendered":"ECHA: limitazione di oltre 1.000 sostanze chimiche sensibilizzanti per la pelle utilizzate negli indumenti e in altri articoli"},"content":{"rendered":"

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Il Comitato per l\u2019Analisi Socio-economica (SEAC) ha deciso di sostenere la proposta di Francia e Svezia di limitare l\u2019uso di sostanze sensibilizzanti per la pelle in indumenti, calzature e altri articoli simili che vanno a contatto con la pelle.<\/div>\n
Se la restrizione verr\u00e0 adottata, molte persone non svilupperanno nuove allergie cutanee e allo stesso tempo verranno alleviati i sintomi gi\u00e0 presenti.<\/div>\n
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Si prevede che verranno risparmiati 708 milioni di euro l\u2019anno in costi sulla sanit\u00e0, perdite di produttivit\u00e0 (per es. dovuti ad assenze per malattia) perdita di benessere.<\/div>\n
La decisione del SEAC fa seguito ad un precedente parere del Comitato per la Valutazione del Rischio (RAC) del Marzo 2020. Entrambi i comitati hanno concluso che una restrizione a livello europeo \u00e8 la via migliore per affrontare i rischi per i cittadini dell\u2019Unione Europea.<\/div>\n
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La sensibilizzazione cutanea porta ad una sensibilit\u00e0 permanente verso uno specifico allergene. Attualmente, la preoccupazione verso la sensibilizzazione della pelle causata all\u2019esposizione a sostanze chimiche nei prodotti tessili e in pelle, sta crescendo. Circa 5 milioni di persone nell\u2019area economica europea sono gi\u00e0 sensibilizzate e ogni anno si verificano circa 180.000 nuovi casi.<\/div>\n
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La restrizione andrebbe a coprire le sostanze con classificazione armonizzata come sensibilizzanti della pelle ai sensi del regolamento CLP (Classification Labelling and Packaging<\/em>), come: composti di cromo VI, nichel e cobalto.
\nViene proposta, inoltre, la limitazione di alcuni coloranti con propriet\u00e0 sensibilizzanti per la pelle, ma che non hanno una classificazione armonizzata.<\/div>\n
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Questa proposta porterebbe ad un collegamento con il regolamento n. 1272\/2008 perci\u00f2 ogni sostanza classificata in futuro come sensibilizzante della pelle, ai sensi del suddetto regolamento sarebbe automaticamente coperta dalla restrizione. Per quest\u2019ultimo caso il SEAC raccomanda un periodo di transizione di 3 anni fra la classificazione e l\u2019entrata in vigore della restrizione per consentire ai produttori di adeguarsi.<\/div>\n
Se la proposta verr\u00e0 accetta dalla Commissione Europea, si far\u00e0 una grande opera di prevenzione di molte allergie cutanee, alleviando contemporaneamente i sintomi di molte persone che gi\u00e0 le hanno.<\/div>\n
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La stima dell\u2019investimento dell\u2019industria chimica \u00e8 circa 23,8 milioni di euro l\u2019anno in costi per le materie prime per sostituire i prodotti attuali sensibilizzanti, oltre a quelli per la riformulazione, i test e le applicazioni.<\/div>\n
In seguito all\u2019accettazione del SEAC, entrambe le opinioni del RAC e del SEAC, e la proposta di Francia e Svezia saranno inviate alla Commissione Europea, che prender\u00e0 la decisione insieme agli altri Stati europei.<\/div>\n
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Nelle riunioni tenutesi a Settembre, il Comitato per la Valutazione del Rischio e il Comitato per l\u2019Analisi Socio-economica hanno discusso anche riguardo alle richieste di autorizzazione, altre proposte di restrizione e classificazione ed etichettatura armonizzate.<\/div>\n
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Queste sono state le principali conclusioni:<\/div>\n