Tranquilli, non ci sono novità in arrivo in tema di CLP e pitture personalizzate, ma dal momento che, nelle scorse news, abbiamo parlato del nuovo sistema di notifica per sostanze e miscele, volevamo solo fare il punto su questo argomento specifico.
Innanzitutto, cosa si intende per pitture personalizzate?
Le pitture personalizzate sono tutte quelle pitture formulate in quantità limitate e su misura, per un singolo consumatore o utilizzatore professionale, presso il punto vendita mediante tintometro o miscelazione di colori.
Il regolamento 2020/1676 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13/11/2020 ed ha modificato l’articolo 25 del CLP, introducendo nuove regole per quelle pitture personalizzabili per cui non è obbligatoria la notifica secondo allegato VIII e la creazione di un codice UFI.
Le nuove regole sono state create proprio per andare incontro alle Piccole Medie Imprese del settore in questione, per evitare che andassero incontro ad oneri amministrativi sproporzionati.
Infatti, ai responsabili della formulazione può essere chiesto di formulare o fornire pitture con un numero quasi illimitato di composizioni diverse.
Quali sono le nuove regole?
- Inserimento in etichetta, dei codici UFI di tutti i componenti soggetti a notifica a norma dell’articolo 45 presenti in concentrazioni superiori allo 0,1%. L’elenco dei componenti dovrà essere secondo ordine decrescente di concentrazione delle miscele nella pittura personalizzata.
- Nel caso in cui la pittura contenga una miscela dotata di UFI, in una concentrazione superiore al 5%, la concentrazione di quest’ultima deve essere inclusa nelle informazioni supplementari indicate sull’etichetta della pittura, accanto al corrispondente codice UFI.
Archimede R&D è a vostra disposizione per supportarvi negli adempimenti delle nuove normative.
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